Birrificio Diciottozerouno

Finchè non provi a fare quello che realmente vuoi, non conoscerai mai la tua vocazione. Il nome diciottozerouno deriva da questo, l’ora in cui si timbrava il cartellino per uscire da lavoro, la demarcazione tra fare quello che devi e fare quello che vuoi. Questa la filosofia dietro il lavoro di Davide Sica e Marco Bonfà, che in una cascina ristrutturata a due passi dal lago Maggiore. Il rispetto dei tempi e degli ingredienti, la poliedricità stilistica e una notevole dose di irriverenza hanno permesso negli anni di distinguersi, con una crescita esponenziale negli ultimi anni sia nella capacità produttiva, sia nella qualità. L’acqua impiegata ha una naturale durezza di 3 gradi francesi, un vero “foglio bianco” sul quale poter esprimere qualsiasi stile, sia a bassa che alta fermentazione e di ispirazione tedesca (habemus pils!), americana, belga e inglese. Al momento la linea consiste in 10 birre in fusto, di cui 6 anche in bottiglia.